giovedì 10 luglio 2008

Ravioli e Guzzanti

Mi sono stufato della forma! Quando facevo le scuole Medie la professoressa di italiano mi insegnò che un buon tema diventava ottimo se la forma, il modo con cui esprimevo dei concetti validi, fosse stata elegante, sintetica e comprensibile. Ho cercato di fare frutto di quanto detto dalla mia professoressa anche in altri campi come la cucina (un buon piatto presentato bene), nel calcio (un gol in 3 passaggi di prima), nella dialettica (un bel discorso in poche righe ficcanti) . Tutto parte naturalmente dal presupposto che ci sia sostanza (contenuti validi, un buon piatto di ravioli, un gol, un bel discorso). Qui casca l'asino. Si deve partire da qualcosa…

Ora: se uno dice delle cazzate in forma elegantemente concisa è più meritevole di colui che esprime contenuti validi in forma rozza e magari, perché no, triviale? Cecco Angiolieri non sarebbe d'accordo!

Con questo presupposto mi dichiaro totalmente d'accordo con la Guzzanti, Grillo, Travaglio e tutti coloro che hanno dato della pompinara ad una che di tutto ha l'aria tranne che della casta ministra arrivata lì per meriti (che gli altri politici siano lì per meriti o no non rappresenta una scusante alla palese natura di paraculo), del magnaccia al primo ministro che sembrerebbe gestire le troiette televisive a suo piacimento, del Morfeo ad un presidente che anziché rappresentarci lealmente, si sveglia in tempo solo per rinunciare alla propria dignità politica. Senza dimenticare il simpatico Ratzi, la cui ipocrisia ed incoerenza potrebbe essere seconda solo ai testi su cui santifica e mistifica! Viva i contenuti, abbasso la forma!

Fini: vergognati, hai vissuto 35 anni per arrivare a mettere il culo vicino a una come la Carfagna. Io mi sotterrerei!!

P.S. Complimenti a Veltroni, è più mollo della sua pancia!

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