giovedì 31 luglio 2008

EMIR SCAJOLA ai confini del mondo

Tra i tanti articoli divergenti che si leggono in questo periodo di confusione estiva, col solleone che probabilmente brucia le sinapsi già deboli di qualche politico o regista, mi hanno colpito un paio di frasi. La prima dell'intelligentissimo e istruitissimo Scajola, che commenta la fine della realizzazione della modernissima centrale a carbone di Civitavecchia (ma non era con l'avvento del carbone che si era fatta la prima rivoluzione industriale?) con questa frase: "Dopo tanti sacrifici, anni di lavoro e qualche vita umana si è costruito questa modernissima centrale dove tutto è controllato e tutto è sicuro"; la seconda è del border line Emir Kosturica che sostiene (riferendosi al Tossic Park ed accusando i Torinesi): "Siete responsabili di quel ghetto disperato…Ma davvero credete che il problema della vostra città sia questo parco?".

Qui siamo nel delirio più totale. Penso che siano la rappresentazione delle due anime del Paese, espressione da una parte del pensiero conservatore e dall'altra della classica filosofia legittimista di sinistra, cieca fino all'inverosimile ed incapace di interpretare i bisogni del popolo. Difendendo una o l'altra frase (ricchezza o povertà, potere o disperazione, chi ha tutto o chi non ha nulla; - non dico destra o sinistra perché Scajola non è né di destra né di sinistra, ma solo un baluardo delle lobby -) si andrebbe solo a difendere gli interessi di chi è artefice o vittima degli effetti di come si sta sviluppando il Paese, ma si trascurerebbero le cause. La disperazione dei familiari delle vittime delle morti bianche, quella dei parenti dei tossici, quella di coloro che quotidianamente vivono a contatto coi tossici che infestano un parco pubblico, o di coloro che quotidianamente devono subire le violenze derivanti dall'impunità di ROM o extracomunitari, hanno il denominatore comune di una società che è retta in piedi da 4 stronzi che shakerano potere, avidità e ignoranza come fossero Martini, Campari e Gin in un Negroni.

Il vero problema, come ho già detto in un post passato, è innanzitutto la legalità, poi il potere delle lobby, ed infine (quando ce lo potremo permettere) la lotta tra destra e sinistra. L'ipocrisia e la miopia che in entrambe le frasi emerge è solo l'oppio con cui ci rincoglioniscono quotidianamente, facendoci concentrare su frasi appositamente discutibili, allo stesso modo con cui ci fanno succhiare quelle cagate di Isola dei famosi, Grande fratello, Porta a porta o Matrix.

Dai ragazzi, pigliamoli a calci nel culo sti rincoglioniti, a fanculo Luxuria che va all'isola dei Famosi (a voi di sinistra lo dico, quello lì non ha il diritto di rappresentare la vostra intelligenza, non perché si sia fatto le tette finte o gli piaccia portare la gonna, ma perché non sa un cazzo di energia, ambiente, lavoro o economia!); ed a fanculo Scajola (perchè di tutti fa gli interessi, tranne che del Paese… e per gli stessi motivi di Luxuria).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Pur essendo una frase qualunquistica, quella di Emir Kusturica, se riferita al degrado della mentalità collettiva e non alla "liberalizzazione delle droghe" non ha torto. Infatti, è in aumento considerevole a Torino, come dappertutto, l'uso a scopo prestazionale delle droghe, come se alla già scarsa professionalità evidente in molti settori si volesse sostituire con una certa carica "caratteriale sintetica". Kusturica, regista slavo di sinistra, galleggia tra scenari tra l'armata Potemkin e l'immaginifico. Spero per lui che intendesse che il problema non è la droga come sostanza chimica (ovvio: NaCl è un veleno ad alte dosi) ma questo mondo prestazionale che ci circonda - lontano dai suoi lavori che vogliono evidenziare i temi della libertà e fantasia, cari ad una certa sinistra. Fermo restando gravi tutti gli aspetti connessi che hai giustamente citato.
Per quanto mi riguarda, in Italia - alla faccia di tutti i martiri per il tricolore (dai partigiani ai repubblichini) - oggi non ritengo di essere rappresentato da nessun politico: in Italia la politica è come se la facessero sull'Isola dei Famosi. Un bordello, nel senso stretto del termine. Non esiste.

Temerario ha detto...

Anonimo un par de palle..
Temerario wrote!!!!

Anonimo ha detto...

giovedì 21 agosto 2008
Il Male Oscuro

Ascoltando in giro i discorsi nei bar e sugli autobus si intuisce facilmente che, a dominare la conversazione, è il disorientamento delle persone rispetto alla politica e sull’amdamento del paese. Alla evidente diversità con la vicina Europa che dovrebbe essere di riferimento.
Un malumore serpeggiante, una patologia inafferrabile che non sembra venire chiarificata.
Sicchè il ceto dominante cerca di nascondere IN OGNI MODO l’unica verità: che l’italia non esiste, o meglio non esiste un popolo italiano “omologo”.
Le leggi emanate dal parlamento centrale non funzionano perché non esiste un’etnia di riferimento. La legislazione adatta al Sud non è auspicabile per il Nord e viceversa.
Perché l’italia non è un vero paese, non vi è un senso dello stato, un civismo condiviso quindi un “corpus” di leggi accettabile “in toto”. Per cui il bizzarro concetto di “tolleranza zero” è applicabile da nessuna parte, in nessun settore.

Il carattere meridionale è tenacemente evasivo e parassitario, la mentalità settentrionale è infaustamente operosa e solidale.
La subdola intelligenza “terronica” è inconciliabile con l’ottusità pecorona dei padani.
L’ingovernabilità sempre strisciante del paese è data dalle DIFFERENZE ETNICHE e sta viepiù sfilacciando la società civile in un inarrestabile degrado per mancanza di rispetto reciproco. La concezione della famiglia, del lavoro, dello stato, della proprietà, della solidarietà è molto diversa tra le varie regioni della penisola, spesso antitetica.
A “unire il paese” solo gli interessi di un coacervo di “caste” le une contro le altre armate: le mafie meridionali, la Chiesa, i sindacati aguzzini, il sistema bancario, la cricca statalista del pubblico impiego.

Badate che partendo da questo presupposto si possono spiegare TUTTE le parti peculiarità italiche, nessuna esclusa.
Vediamo in breve rassegna alcune “atipicità” italiane e relativa esegesi.

* L'italia è l’unico paese al mondo in cui è virtualmente impossibile espellere uno straniero, in particolare se dalla pelle scura. Ovvio gli immigrati in particolare del terzo mondo servono a “colorare” la popolazione ed eliminare le diversità anche fenotipiche tra le diverse popolazioni italiche. Un’operazione identica a quelle che furono portate avanti da Mussolini in Sud Tirolo, da Tito in Kossovo, dai cinesi in Tibet, dall'Unione Sovietica in Siberia, Ossezia e numerose altre zone.
* Dal punto di vista economico e amministrativo lo stato italiano è sempre più uguale a uno stato comunista in cui la circolazione delle informazioni e delle merci è sempre più ostacolata. Vedi censura di internet (es Pireatebay), legge sulla privacy, adempimenti burocratici sempre più stringenti, tasse doganali sempre più alte tanto che molti venditori internazionali di Ebay spediscono in tutto il mondo specificando “tranne che in italia”.
* L’italia è forse il paese più “antimeritocratico” del mondo ossia a fare strada sono sempre i peggiori. Questo è dovuto alla necessità della casta di fare entrare nei posti chiave i propri camerieri. Così le leggi sui concorsi pubblici COSTRINGONO i meridionali ad abbandonare il Sud a reggere il moccolo del “tricolore” ed i settentrionali, impoveriti dalle tasse, ad emigrare a Roma. Come avveniva duemila anni fa.
Gli stipendi pubblici sono slegati dalla produttività. Stesso discorso per il sistema pensionistico che sta andando in senso “anticontributivo” cioè le “riforme” sono punitive verso i lavoratori che hanno versato regolarmente all’INPS.
* L’italia è il paese in Europa con la più alta impunità in tutti i reati e la più bassa probabilità di andare e rimanere in carcere in caso di condanna. Anche questo è gustuficato da fatto che se i criminali fossero realmente puniti da Roma in giù occorrerebbe almeno decuplicare il numero dei penitenziari. E anche da Roma in su, grazie ai neo italiani. Ma questo è impossibile sicchè metterebbe a rischio il progetto di creazione del popolo italiano artificiale il quale esige che meridionali e stranieri venga perdonato TUTTO. Perciò è l’unico stato tra i “grandi” a necessitare periodicamente di un indulto/amnistia per sfoltire le carceri.
* In italia vengono realizzate prima le grandi opere in direzione di Roma e non quelle effettivamente più necessarie per incontrare le esigenze di traffico stradale, ferroviario o aereo. Questo risponde alla necessità di centralizzare il più possibile. Per orientare il traffico verso Roma usano la tecnica degli sconti e delle promozioni. Per esempio esempio. Se le ferrovie applicassero massicci piani tariffari promozionali per andare a Parigi il traffico verso oltralpe incrementerebbe così tanto da imporre il quadruplicamento veloce della Torino-Lione.
* Da noi il più alto debito pubblico del mondo in rapporto alla popolazione. Generato per “ammortizzare” le tensioni etniche intrastatuali. Lo spropositato conto da saldare per avere consentito ai “diritti” di affossare i doveri, alla “libertà di surclassare la democrazia” per citare Francesco De Gregori.
* L’evasione fiscale italiana è più alta di quella europea perché la gente percepisce l’inutilità di foraggiare uno stato vessatorio e sprecone: hanno inventato le “autocertificazioni” per non dovere faticare emettendo certificati. Prima di salire sui treni hanno messo l’obbligo di convalidare il biglietto, perché i controllori non avevano voglia di sbattersi a bucare i biglietti, le consulenze esterne pure escogitate per sollevare i dipendenti pubblici, che loro sono pagati per svolgere i compiti affibbiati ai consulenti e molti altri esempi
* Tutte le statistiche diffuse da Roma sono FALSE e atte a dimostrare un paese uniforme: fateci caso, esse mirano solo dimostrare verità che cozzano contro il buon senso e l’esperienza quotidiana. Ossia vorrebbero dimostrare che “non è vero che gli immigrati delinquono più degli italiani (quali italiani!?)”, “l’evasione fiscale c’è anche al Nord (ma perché avere paura del federalismo fiscale?)”. “Roma è più ricca di Milano (allora perché in Lombardia i parametri degli “studi di settore” sono assai più elevati del Lazio e in questa regione non si pagano ticket sanitari?)”, “il 70% degli italiani è favorevole al voto agli immigrati (allora perché Pannella non promuove un referendum in tal senso come fece per aborto e divorzio?)”.
Quando non riescono a deformare i dati statistici, questi semplicemente sono taciuti. Come ad esempio il reddito medio dichiarato dai soliti stranieri. In quanto questo dato dimostrerebbe inconfutabilmente che l’immigrazione non è una “ricchezza” bensì un colossale costo per il paese.
* La demonizzazione e l’ostracismo apodittico verso qualsiasi proposta politica proveniente dal Centrodestra in particolare della Lega: esempi tra i tanti, la questione impronte digitali (norma europea) e il digitale terrestre televisivo. Anche questo previsto da una normativa europea. Già vari stati dell’unione hanno fatto lo “switch off” cioè l’obbligo per tutte le emittenti di trasmettere solo col segnale digitale.

Tuttavia i “maggiorenti” unitaristi, per accentrare il potere, mescolare le razze e rinsaldare l’unità dello stato non tengono in considerazione un essenziale fattore economico.
Che la gran parte del prodotto interno lordo viene generato a Nord di Firenze, quello, per intenderci, che permette all’italietta marocchina di sedersi al tavolo del G8. Fortunatamente ancora per poco (1).
Esattamente in quelle regioni che sono continuamente violentate dal crimine importato, vilipese dai media “rigorosi”, oppresse dal fisco sanguinario, schiavizzare dal potere centralista.
La gallina dalle uova d’oro, in questo mondo globalizzato, sta per stramazzare alla tremenda concorrenza cinese e del resto dell’Asia.
La ricchezza media italiota sta precipitando.
Si legge che nel 2008 il PIL “nazionale” potrebbe cedere dello 0,3%. Potrebbe anche sembrare un assestamento quassio irrilevante.
Ma se teniamo conto che nell’anno in corso, per l’immigrazione, il numeri dei residenti ingrosserà forse di UN MILIONE DI PERSONE con tutti i diritti, il PIL medio procapite scenderà almeno dell’1%, forse di più.
In quel modo per ottemperare alle norme europee in materia di bilancio dello stato, non solo le tasse non diminuiranno, ma continueranno a incrementare senza sosta.
Sicuramente camuffate in molti modi, da balzelli “locali”, da imposte indirette, forse il bollo per le biciclette! E nonostante ciò il debito pubblico toccherà nuovi record. Fino alla catastrofe.

L’italia NON HA PIÙ SENSO, uno stato-zombie. Un morto che cammina, privo di frontiere, senza soldi, succube di quell’altro zombie d’oltreoceano.
Nessuno dei “nazionalisti veraci” fautori dell’allargamento della base americana “Dal Molin”, “perché porta lavoro”, sa che il tasso di disoccupazione in provincia di Vicenza (3,5%) è quasi la metà del tasso americano al 5,7% e che il PIL procapite vicentino, attestato oltre i 30mila euro, è perfettamente allineato con quello USA a 45mila dollari. Giusto per campanilismo aggiungo che la ricchezza lombarda con circa 34mila euro procapite è del 12% superiore alla media USA.
Chi è che abbisogna del “sostegno” yankee?
Il Male Oscuro è questo.
Una classe politica corrotta di predoni del denaro pubblico, una casta inadempiente di statali fannulloni e inamovibili, l’ignoranza abissale dell’italiano medio calciomane scivolato nei decenni da “spaghetti, chitarra e mandolino” a “macchinette mangiasoldi, cocaina e mutuo bancario”.
L’unica realtà che accumuna la pianura padano-veneta con le pianure del meridione è l’intensissima urbanizzazione, il degrado ambientale spinto oltre ogni immaginazione, dovuto ad un’insulsa brama di denaro.
Prima o poi anche i più sprovveduti tra gli “italiani” al bar e alle fermate dei tram comprenderanno l’aberrazione storica.
Che si rassegnino Napolitano, Berlusconi e Veltroni e i loro lecchini dei media.
La Storia, quella vera non scritta dagli Illuminati, è maestra di vita. Prima o poi depenna i propri obbrobri. Lo ha già fatto con l’ URSS e la Yugoslavia.
Accadrà anche per l’ex belpaese.
E’ solo questione di tempo.

F. Maurizio Blondet

1) In ambienti giornalistici americani ben inseriti si vocifera di un nuovo G8 con Cina e India in luogo di Italia e Canada. O meglio, si chiede l'ingresso dei due giganti asiatici mantenedo a otto il numero dei membri. Secondo voi cosa significa?

http://falsoblondet.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Non sono d'accordo su nessun punto delle tesi di F. Maurizio Blondet.
Tra l'altro mi sembrano piuttosto fuori tema in questo post.
L'Italia esiste perchè la generazione dei neomaggiorenni è uniformemente di matrice meridionale. Che può anche essere una cosa negativa ma è unita volenti o nolenti in un comportamento comune. Per quanto riguarda le generazioni di trenta-quarantenni che formano l'ossatura del Paese, hanno in eredità una realtà difficile da plasmare che si confronta con la globalizzazione e mette a dura prova l'imprenditorialità locale. Tuttavia, su questo campo, l'Italia continua a galleggiare nella Vecchia Europa.
Per quanto riguarda il senso di appartenenza e di unità nazionale ci vogliono forti motivazioni, fortunatamente non ci sono gravi eventi che coinvolgano la nostra penisola. Ricordo però solo qualche anno fa una decisa partecipazione a livello nazionale per alcuni fatti di accidenti metereologici che hanno messo in crisi zone d'Italia.
E' assai facile nascondere i problemi dell'Italia dietro la parola "Casta", vuol dire tutto e niente.
Il resto non lo condivido per niente.
...G8... è chiaro che se l'Italia è in crisi debba fare posto ai paesi in forte crescita economica. C'è da rimboccarsi le maniche.
Roma ladrona...è vero...ma nessuna città rappresenta meglio l'Italia e sono convinto che quando finirà quest'ondata neo-capitalista di personaggi che si fanno la politica e le leggi a loro uso e consumo, Roma tornerà ad avere il ruolo egemone in Italia. E' mi sa che tanta convenienza in queste leggi la trova anche la rete imprenditoriale del Nord-Est.
Per carità, l'apparenza è importante ma l'indole milanese mi sa tanto di bolla di sapone, tante parole e gergo tecnico per definire l'acqua fredda. Milan l'è un gran Milan. Tanti capitali ma poi finisce a ...comprarsi il Ferrarino, portare la Titti alle isole Caiman e comprarsi un Rolex che fanno solo per i Milanesi. Hanno accentrato capitali dal Nord, portandosi in casa le Sedi legali solo per dissanguarle. Così è facile. Và caghè!
Ah, le ragazze di colore che si stanno italianizzando sono anche piuttosto belloccie. E forse "qualche" famiglia del Nord Est dovrebbe ringraziare le badanti dell'Est che hanno tenuto i loro anziani, senza far sentire loro il vuoto d'affetto dei propri nipoti e figli industriali e imprenditori, grandi lavoratori edonisti.
Caro Blondet, arrivi tardi, la Lega è molto più italianizzata di quanto credi di sapere. E onestamente il Veneto è stato terra d'emigranti come i "terroni", che oggi vivono vicini di porta a Torino coi calabresi di cui i figli hanno sposato le figlie.
Viva l'Italia.

Temerario