
1. LISTA CANDIDATI VIVI ALBISSOLA scandalosa: dalla casalinga di Voghera che ha deciso di candidarsi perché “conosco Gradella ed è troppo simpatico, per cui ho deciso di candidarmi…” (espressamente dichiarato alla presentazione della lista), a ragazzi – tranne alcune dovute eccezioni che avrebbero magari meritato più attenzione invece – che non solo non avevano alcuna esperienza politica, ma che erano letteralmente impresentabili!!! In mezzo c’erano ex assessori e consiglieri (non tutti ovviamente) che del comune non gliene è mai fregato un cazzo se non per interessi personali, ma candidati perché “comunque prendono voti” (si è visto….la gente la freghi una volta sola…), e parecchia brava gente ma che ahimè…la politica è un’altra cosa!!!
2. CANDIDATO SINDACO: francamente trovare un candidato sindaco è stata una cosa piuttosto complicata, ma la frase che mi ha colpito di più è stata: “Chi è quel fesso che per 800 euro al mese si fa quel mazzo??”. E subito ci ho pure creduto. Ma poi: tutti i vantaggi di immagine, di popolarità e di potere che ha il sindaco non li si contano? Ma dai, la verità è che forse la scelta politica è stata dura, - ma di gente che volevano farlo ce n’era per così – e la scelta finale ha inciso sì, ma in maniera assolutamente negativa!
3. FIGURE DI MERDA: a partire da quel tanto criticato video di Eric Festa (vero e proprio autogol della giunta, a livello dei finti dentisti di Striscia la notizia che negano l’evidenza), il quale alla fine invece, dando una mano a Silvestro con iniziative molto Grilline (cosa fuori luogo in Vivi Albissola – lì si preferiscono leader che fanno cucù, che si fanno i cazzi propri, che vanno a mignotte e magari le candidano pure - ha portato a casa un risultato assolutamente considerevole, per passare attraverso la politica edile confusa e poco – molto poco – chiara (TAR che ha bloccato l’appalto della Scuola Media per irregolarità nell’assegnazione dell’appalto, i troppi paraculi connessi con la proprietà del campo da golf, la mitica Torre azzurra nata come punto di osservazione ma poi trasformata in abitazione, e soprattutto la pessima e nebulosa gestione del progetto Margonara)!
4. PROGRAMMA ELETTORALE: basato su cose già fatte o già costruite, sembrava fosse più un volantino pubblicitario che un insieme di idee innovative; mancava totalmente una politica commerciale, un filo conduttore che potesse dare un’identità al paese, forse per mancanza di idee e di cultura, forse per la paura di depoliticizzarsi, di allontanarsi troppo radicalmente dalle idee medioevali del partito a cui ci si ispira (come fai a pubblicizzare un concetto moderno come le pale eoliche, cavallo di battaglia assolutamente moderno, meritevole ed attuale di Nico Vicenzi, se il partito a cui ti ispiri e a cui ti appoggi sta spingendo per il nucleare????).
Insomma queste le mie riflessioni, che insieme ad alcuni dati oggettivi quali la noia e il rinsavimento degli Albissolesi nel vedere certe facce (da mandillo citando De Andrè) – lo dimostra il fatto che i voti li hanno presi Guido Parodi, fratello e filo diretto col sindaco, e Fabio Lenzi, persona che dopotutto si è data da fare ed è rimasto distaccato da quella politichetta che puzzava da morire nelle file di Vivi Albissola – dimostrano come non tanto abbia vinto Nico Vicenzi (la cui lista e programma dopotutto non era molto migliore di quelle di Vivi Albissola), quanto perso la vecchia giunta.
E basta con certe facce!!!!