lunedì 17 marzo 2008

DITEMI CHE NON E' VERO!

Spero di aver capito male…insomma spero che davvero i miei amici, le persone con cui ho parlato sabato, non volessero davvero intendere che il consumismo, il fatto che un oggetto di produzione debba avere necessariamente con una vita a termine "perché è necessario per la nostra economia!

Altrimenti se produciamo una cosa che dura troppo nel tempo poi dopo che facciamo? Come guadagniamo che non abbiamo più nulla da produrre?"…vi prego ditemi che non ho capito un cazzo! Vi prego ditemi che quando Gian ha detto che l'uomo è nato per sopravvivere voi non avete capito e sottinteso che questo volesse dire "nato per lavorare"!!

Vi svelo solo un paio di cose:

1)      tutte le risorse di cui disponiamo (petrolio, carbone, uranio, legno, metalli e chi più ne ha più ne metta!!!) sono FINITE! Non ne possiamo disporre in eterno, e se non finiranno durante la nostra finestra di vita, finiranno in quella dei nostri nipoti o dei nostri figli. Forse che sia utile pensare ad un riciclo, ad un riutilizzo, e quindi iniziare già ora a progettare con life time più lunghi? Vi ricordo che non io, ma qualcuno per cui mi auguro voi nutriate rispetto (ve lo assicuro, non era comunista!), disse che per produrre, per trasformare una materia, per costruire la nostra macchina che dura 3, 5 o 10 anni, si produce entropia, si avvia un processo irreversibile, inquinamento, rifiuti. Che forse per l'ambiente (che vi ricordo che siamo noi, che è la nostra casa) sia nocivo fare questo? Che forse sarebbe meglio fare una cosa che duri magari 50 anni per inquinare un po' meno?

2)      Noi oggi lavoriamo per produrre, non per sopravvivere. Certo il progresso (che è tale quando facilita le condizioni di vita) ci aiuta e ci obbliga a produrre, ma quando questo comporta il fatto che dobbiamo spendere più tempo a produrre che a vivere meglio, beh…nell'equazione qualcosa non va, non trovate? Il paradosso che ho proposto l'altra sera in maniera confusa si potrebbe riassumere così: supponete di poter guadagnare lo stesso stipendio, che è semplicemente un numero, un identificativo di quanto vale il vostro lavoro, quindi dipendente dall'utilità marginale dell'oggetto che producete (anche questa non è farina del mio sacco , lo diceva un certo Keynes…), lavorando però solo 2 ore al giorno e producendo la stessa utilità di prima (volete mettere l'utilità di un oggetto che dura almeno 4 volte tanto quello di prima?). Beh allora ci sarebbero 22 ore per vivere meglio, per sfruttare il progresso! Se vi annoiate a casa, lavorate pure 8 ore, io altri 2 amici che rinuncerebbero a quelle 2 ore di lavoro per fare dell'altro le trovo!!

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